...Traduzione...  
...Mercoledì, 25 ottobre 2006...

...Purtroppo il nostro amico PierPaolo si è spento stamattina...
Un maledetto tumore al cervello, che lo torturava da anni, ha rubato il suo corpo,
ma il suo spirito e la sua arte non ci lasceranno mai più!




15/02/1979 - 25/10/2006 ...Sempre con noi!!!

Dopo sei lunghi anni altalenanti di cose memorabili per noialtri ed altre più
da dimenticare se possibile, anche la nostra storia giunge ad un termine...

La ragioni sono molte e tutte correlate alla fatica ed alla stanchezza che
si sono accumulate nel tempo, causa anche il notevole peggioramento
della scena musicale italiana, in cui suonare nei locali diventa sempre più
difficile e meno redditizio per mantenersi, ma non certo per darla vinta a
chi ci ha sempre voluto eliminare ed ha fatto di tutto per ostacolarci...

Però la ragione principale per la nostra recente inattività, il motivo per cui ho dovuto
accantonare ottimi progetti, come quello di portare in Italia Nick Menza ed ho smesso di
combattere per sbrogliare quella matassa di poca onestà e chiarezza che si è creata attorno
all'organizzazione della Megadeth-Convention di Liverpool, alla quale prima ci hanno
invitato ufficialmente, poi sono spariti e ci hanno tolto dal programma senza dirci niente,
per poi mettere, come unica band della manifestazione, chi doveva fare solo da spalla nel
progetto originale, sempre senza degnarsi di darci notizie o motivazioni, pur sapendo che
la cosa sarebbe giunta anche all'orecchio di Nick Menza e delle She-Wolves, che sono
state letteralemnte usate secondo me per attirare i fans europei ad una cosa che non sarà
niente di più di uno show locale del tributo inglese (come se io domani per portare gente ad un concerto nostro, decidessi di pubblicizzarlo come Megadeth-Convention italiana...), il
vero motivo, dicevo, tuttavia non è stato quello della logica ennesima delusione sul lavoro...

Del resto ne abbiamo passate tante, che finalmente posso dire in pubblico, fuori dai denti,
come venir sbattuti fuori dal Canada, nel nostro 1° tour estero, nel 2001, solo per il nostro
look e perchè eravamo lì giusto un mese dopo l'11 Settembre ed erano tutti alquanto tesi e
non simpatici con gli stranieri, oppure il fatto di aver sempre proposto collaborazioni ad altri
gruppi, anche all'estero, facendo sempre il primo passo, ospitandoli qui da noi, ma non
venendo MAI ricambiati nei loro paesi d'origine quando poi sarebbe toccato a loro, oppure
tutti quei gestori o promoters, che ci han promesso mari e monti per suonare, per poi
ritrattare puntualmente al momento di pagarci gli sforzi, ed ancora non dimentichiamo quelle
persone in Italia che prima si son dette nostri amici, ma, appena avutane occasione, ci han
pugnalato alle spalle per propri vantaggi personali, ovviamente solo dopo averci usato ben
bene, infine non potrei mai non menzionare chi ci ha letterlamente usato per riacquistare la
propria immagine nel nostro paese ed avere più contatti possibili per suonare in Italia e poi
ci ha silurato, optando per la più economica concorrenza, ma spiegandoci invece che la vera
ragione era da ricercarsi nei nostri limiti tecnici e non nella sua convenienza. ...Come no...

Come vedete, queste sono solo alcune delle ragioni per cui gli Axtra stavano già per
sciogliersi tempo fa, già bastavano a far venire dei bei maldipancia, non credete?
Tuttavia, l'arrivo di un paio di persone nel gruppo, l'ennesimo cambio della formazione
(non siamo stati più fortunati degli originali in questo, essendo solo più io e Fede,
il chitarrista solista, gli unici rimasti della line-up originale), ci ha fornito nuova linfa
vitale, forse per via della giovane età dei nuovi musicisti, Pier Paolo (basso) e Marco
(batteria) e per la loro voglia di suonare e sfondare in questo universo musicale...
Questo ci ha portato a realizzare un nostro sogno, un tour europeo con band
professionali, non semplici tributi, ma artisti già conosciuti in tutto il mondo: mai
dimenticherò il momento in cui, dopo il nostro line-check, non avendoci ovviamente
mai sentiti suonare prima, si son tutti alzati dal tavolo dove cenavano per applaudire,
neanche fossero stati loro il nostro pubblico... Sono cose che non si scordano!!!

Tuttavia quel sogno si è infranto con il peggiorare della salute di Pier Paolo...
Quando entrò in gruppo mi disse subito di avere un tumore benigno al cervello,
per il quale aveva già subito un difficilissimo intervento che, pur essendo riuscito ad
arginare il problema, gli aveva causato una serie di crisi epilettiche sporadiche ma
irreversibili, ma mi ordinò fermamente di non trattarlo mai in modo diverso dagli altri
del gruppo, voleva viver la sua vita esattamente come noi e giocarsi al meglio tutte le
carte rimastegli, senza rinunciare a niente, anche a costo di peggiorare la situazione.
Ho sempre cercato comunque di proteggerlo, ho trovato in lui una persona eccezionale,
insostituibile ed infaticabile, ho pure ricominciato a sperare per il nostro avvenire grazie a
lui; nonostante il fatto che i medici consigliassero di farlo divertire il più possibile, non mi
chiedevo il vero motivo di quel consiglio, fino a che, così all'improvviso, il tumore benigno
è stato affiancato da un altro focolaio maligno, che in poche settimane ha costretto Pier
a dormire 24 ore al giorno, senza più riuscire a svegliarsi o ad interagire con il mondo...
Purtroppo sono stati inutili i pellegrinaggi al suo capezzale, per cercare di farlo reagire,
nostri, dei suoi famigliari e dei suoi amici del teatro (lui faceva anche la comparsa al
Teatro Regio di Torino, oltre che il pazzo metallaro con noi): una crisi respiratoria
ce lo ha portato definitivamente via la mattina del 25 Ottobre 2006...

Perchè lo racconto qui a voi?
Mi scuso per le mie parole a tratti sconnesse e decisamente amareggiate, fino a sfiorare
la pura rabbia in certi punti, ma lui era soprattutto un fan dei Deth, come tutti noi, perciò qual miglior posto dove immortalare le sue gesta se non il forum dei Megadeth?
Gli Axtra quindi rischiano pesantemente di sciogliersi, perchè senza Pier non sarebbe
più lo stesso, ma prima di farlo vorremmo ancora chiudere certi discorsi rimasti aperti...
Sono certo che riuscirò ad organizzare un concerto qui a Torino per tributargli il giusto
commiato, non so quando e come, ma ci riuscirò, però non volevo neanche deludere un
paio di persone, che ci stavano già dietro da un bel po', per organizzare con noi altri due
"Gods of Tribute" qui, in Italia, come pure un altro paio di promoters all'estero, unici a
credere sempre in noi sin dall'inizio ed avrei voluto chiudere la nostra storia con quei
concerti, gli ultimi, ma per farlo debbo comunque trovare una sostituzione anche solo
temporanea per il basso, prima di passare la palla a chi ha iniziato solo di recente a
tributare i Megadeth, e bene per giunta, nel nostro paese, come i Mechanix.
Passeremo idealmente il testimone di chi si sbatte per mantenere vivo in Italia il nome
Megadeth a loro, che certo se lo meritano e che hanno ancora tanta energia più di noi,
proprio perchè ho sempre sostenuto che non ci dovesse essere competizione tra i tributi
italiani, non più di quella che si inventano i locali, magari solo per pagarci di meno, no?

In passato abbiamo avuto ottimi momenti con gli High Speed Dirt di Chicago, primo tributo
Deth creato al mondo, gli Hangar 18 di Los Angeles, gli ormai sciolti MegaCover brasiliani,
oppure i nostrani Five Magics marchigiani, gli altri Mechanix romani, i milanesi Boarders,
i concittadini Tornado of Souls, appena nati e pronti a riprendere il nostro lavoro in futuro.
Questo in barba a chi ci voleva sempre in lotta, con il solo scopo malcelato di pagarci meno
le rispettive esibizioni! Mi sarebbe davvero piaciuto far parte della Megadeth-Convention,
magari anche di organizzarne una qui in Italia, ma ora non potrò più farlo, spero solo possa
diventare la priorità di qualche altro "masochista", ma io sono costretto a farmi da parte...
Insomma, non so quanto tempo ci vorrà per organizzare quest'ultime date, ma sin d'ora
spero davvero di vedervi tutti, per salutare Pier per l'utlima volta tutti insieme, senza
rivalse o competizioni, come avrebbe voluto lui, che ha sempre creduto solo nella musica
senza "bandiere". Grazie davvero a chi voglia collaborare, a chiunque, per una volta,
metta da parte il proprio interesse e non tenti di ostacolare o lucrare pure su questo.


...Con tutto il cuore...
Stefano (Eddie)




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